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Il Signore Gesù. Chi è e cosa fa?
(Secondo Apocalisse 3,7-9)
La città di Filadelfia
La chiesa di Filadelfia aveva fatto per il Signore più di ognuna delle altre chiese del libro di Apocalisse. La chiesa era fedele all'opera missionaria, viveva vicina al Signore e Lui non l'avrebbe condannata e nemmeno avrebbe menzionato il suo peccato. La sfida si riferiva al suo futuro. Sarebbe entrata per quella porta che il Signore Gesù teneva aperta per lei?
Il Signore Gesù - lo Scrittore
In Apoc. 3,7-13 il Signore Gesù si presenta con un linguaggio relativo a coloro che avrebbero ricevuto la lettera.
1. Egli è santo (Apoc. 3,7)
Il Signore Gesù è moralmente perfetto e senza difetti. Il suo carattere è perfetto. La santità è un attributo importante di Dio. Il Santo è un titolo di Dio ben noto ai Giudei. In Isaia 43,15 Dio dichiara Io sono il Signore, il Santo, il creatore di Israele, il vostro re. Dobbiamo vedere la santità del Signore Gesù come Dio. Egli è santo, per cui odia il peccato. I non credenti devono permetterGli di risolvere il loro problema del peccato. Egli è santo, per cui i credenti devono pure esserlo.
2. Egli è verità (Apoc. 3,7)
Il Signore Gesù è al di sopra di tutto, Colui che è degno di totale fiducia. Egli dice di essere “il Vero”; nel linguaggio originale (anathenos) significa qualcosa di reale, genuino e autentico. Nel Signore Gesù troviamo la verità. Quando Lo prendiamo in considerazione, ci confrontiamo con la Verità Assoluta. Gesù è reale. Essere verità significa che ogni parola detta da lui è la vera Parola di Dio e che ogni promessa fatta da Lui sarà mantenuta.
Così, possiamo avere fede il Lui per la salvezza. Come credenti,dobbiamo comprendere che ciò che il Signore Gesù ci dice è la verità. Se ci sfida con “una porta aperta per le opportunità” significa che possiamo entrare per quella porta e fare ciò che ci viene richiesto.
3. Egli tiene le chiavi di Davide (Apoc. 3,7)
Le chiavi rappresentano autorità. Il Signore Gesù tiene “la chiave di Davide”. L'unico altro riferimento alla chiave di Davide si trova nel libro di Isaia (Is. 22,20-23). A Eliachim era stata data la chiave della casa di Davide, durante il regno del re Ezechia. Quella chiave apriva la porta della casa di Davide che conteneva tutti i tesori dei re di Giuda. Eliachim controllava l'ingresso e chi vi entrava, così come chi usciva e chi aveva accesso al re Davide. Egli era secondo solo al re. Egli era colui che apriva e chiudeva le porte.
4. Egli li amava (Apoc. 3,9)
Il Signore Gesù capiva la difficile situazione di Filadelfia. Egli desiderava il meglio per loro (Giov. 16,27). Coloro che vivevano a Filadelfia (amore fraterno) erano soggetti all'amore di Dio. Il vero amore fraterno è impossibile senza aver prima ricevuto l'amore di Dio. I non credenti devono sapere che il Signore Gesù è morto per amore. Egli desidera salvare i peccatori per amore.(Giov. 3,16; Rom. 5,8)